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Al via il CioccolArt Sicily



CioccolArt Sicily Festival che dal 26 dicembre 2016 al primo gennaio 2017, animerà il borgo di Forza D’Agró nel Convento Agostiniano, sede del CioccolArt Sicily Museum, ubicato nella cittadina sita a pochi passi da Taormina.

Cioccolato come materia d’arte creativa e di sperimentazione.
Novità al CioccolArt Sicily Festival, sarà infatti la III edizione del Workshop di CioccoScultura, progetto ideato dal Prof. Filippo Malice, docente titolare della Cattedra di Scultura e Coordinatore della Scuola di Scultura, presso l’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, vera e propria officina di talenti che negli anni ha forgiato artisti che hanno impreziosito a 360 gradi il panorama italiano.
Non mancheranno percorsi degustativi ed elaborazioni dolciarie frutto del genio creativo di grandi nomi italiani accredidati nel contesto mondiale del cioccolato, quali Silvio Bessone, Guido Castagna, Antica Dolceria Bonajuto, Paolo Caridi, ma non solo, tanti saranno i mastri dolciari emergenti che animeranno questa grandiosa festa del cioccolato. Ogni momento gastronomico è stato pensato e programmato per offrire agli ospiti esperienze sensoriali ed entusiasmanti, come quelle frutto di insoliti abbinamenti di birre e cioccolato, oltre ai più canonici “vino&cioccolato”, che daranno luogo ad accostamenti quantomeno particolari dai toni inconsueti, misteriosi e singolari. Per cultori ed estimatori, altra novità è il live “Sigari e distillati”.
Il cibo alimento per il corpo, la cultura alimento della mente e il cioccolato alimento dell’anima; molti i nomi del panorama enogastronomico siciliano, che ricorrendo a intarsi e cesellature di gusto risveglieranno anche i palati più pigri con piatti che si ispireranno in vario modo al cioccolato. Cultura enogastronomica anche da leggere, grazie alla partecipazione di “Naxoslegge” che con-fermando la sua vocazione di evento diffuso sul territorio sarà presente, con alcune iniziative con-nesse come di consueto ai libri, ma con un occhio aperto al settore enogastronomico.
Naxoslegge interverrà con un seminario dedicato alla simbologia dei dolci in Sicilia, a cura di Marinella Fiume autrice di Sicilia Esoterica (Newton Compton), con la presentazione dell’ultimo libro di Rosalia Cavalieri “La passione del gusto”, quando il cibo diventa piacere (Il Mulino), con un incontro dedicato ai bambini, a cura di Marcello Potenza e Monica Berti, autore ed illustratrice del volume “Cioccolose fiabe”, edito da Cooperativa Quetzal di Modica. A ciò si aggiunge la presentazione del film documentario “Pasta Amara” del regista Ivano Frachin premiato da CNA all’interno del Second Open Innovation Challenge di Europeana Food & Drink. Insomma soddi-sfazione certa, per chi avrà il piacere di intervenire, sia sotto l’aspetto del gusto, sia sotto quello artistico professionale e culturale.
Last but not least, la possibilità di di una visita guidata al CioccolArt Sicily Museum, curata da “Proposta Turistica 3.0” associazione che si occupa della valorizzazione e divulgazione culturale dei beni artistici della nostra terra.

vivienna.it

Turismo: Federalberghi Sicilia, ponte Immacolata in chiaroscuro

(AdnKronos) - Palermo, Catania e Taormina restano le mete più ambite, anche se, avverte Farruggio, "cresce il Sud-Est e i piccoli borghi che hanno sempre maggiore appeal". Riscoperti soprattutto dai siciliani, alla ricerca di luoghi della tradizione nell'entroterra dell'Isola. Nell'anno d'oro del turismo siciliano restano, però, i problemi strutturali del settore. Gap storici che bloccano la volata del comparto.

"Stiamo vivendo un periodo positivo – ammette il numero uno degli albergatori palermitani -. Il 2016 si chiuderà con 16 milioni di presenze annue, un dato in crescita ma ancora basso. Un incremento ridicolo soprattutto considerando le potenzialità dell'Isola. Destinazioni con un decimo del nostro patrimonio registrano performance di gran lunga migliori delle nostre".

Il paradosso del turismo dei Nebrodi

Dal Sole 24Ore 

Capo d’Orlando- La provocazione risale a qualche mese fa: costruire un aeroporto sull’acqua per portare nella zona dei Nebrodi i facoltosi turisti del Nord Europa e non solo. A lanciarla alcuni operatori di Capo d’Orlando (Messina), una delle mete del turismo siciliano più in voga negli anni Ottanta e Novanta e che da qualche tempo mostra tutta la sua gracilità. L’area che va da Brolo a Sant’Agata di Militello ha dalla sua una costa di eccezionale bellezza e alle spalle i Monti Nebrodi con le loro tradizioni, piccoli paesi, itinerari per le escursioni. L’offerta turistica insomma c’è e l’ospitalità è garantita da una decina di alberghi e da tantissime case vacanza, bed&breakfast, agriturismo e qualche villaggio turistico. Tutti pieni? Non sempre: la settimana di Ferragosto strapiena poi il nulla, o quasi. È il termometro del turismo siciliano, industria che non riesce a decollare pur avendo tante potenzialità. Un tema molto chiaro agli operatori. Uno di questi è Filippo Filippeschi, un toscano che quasi vent’anni fa a Copenaghen ha creato insieme ad altri In-Italia, tour operator che fattura circa 10 milioni l’anno e oggi ha due sedi: una in Danimarca (con 14 impiegati) e una a Capo d’Orlando dove lavorano 7 persone. «Ci sono parecchi punti critici. Uno riguarda i trasporti – spiega –: qui non serve certo un aeroporto, serve il doppio binario, serve un sistema ferroviario integrato con gli aeroporti». E poi serve una modernizzazione che stenta ad arrivare: «Mi hanno inviato un testo di legge di riforma – spiega – che appesantisce ulteriormente il settore. Sembra uno stipendificio. C’è poi un grande problema di comunicazione e di promozione: gli operatori sono con l’acqua alla gola perché non sanno vendere i prodotti». C’è chi ha “fatto l’impresa” senza chiedere contributi pubblici. È il caso di Eugenio Barbagiovanni e Melania Granata che hanno investito a Naso, paesino sulla collina, dove gestiscono il ristorante Osteria delle palme e dove hanno creato un nucleo di paese albergo: «Qui ci sono tutte le condizioni per un turismo di qualità – dice Eugenio – beni culturali e naturalistici di primordine. Manca il marketing». La famiglia di tedeschi seduta al tavolo dimostra che lo sforzo ha dato risultati: «Abbiamo adeguato i menu con la traduzione in più lingue. Ci sforziamo di dare agli stranieri quello che chiedono: semplicità e qualità». L’imprenditore cui va riconosciuto il merito di questa ed altre trasformazioni culturali in quest’area è Carlo Vinci che quasi 18 anni fa a San Gregorio, frazione di Capo d’Orlando, lanciò con Legambiente il pescaturismo e Mare d’Amare che oggi è un brand riconosciuto: «Non ho mai chiesto contributi pubblici per non avere il peso opprimente della burocrazia». In questi anni Vinci ha sviluppato un sistema di network con i proprietari di case organizzando così un sistema di offerta diffusa che da qualche tempo ha esportato nel vicino comune di Brolo dove con il marchio Dimorando oggi sono disponibili circa 500 posti letto in strutture gestite direttamente dalle famiglie. Accanto a questo ha avviato con Maria Di Luca un sistema di ecomuseo che si fonda sulla collaborazione con alcuni sindaci della zona: «L’idea è quella di fare dei percorsi sulle identità e sfruttare al massimo i beni culturali e i piccoli musei che già esistono sul territorio» spiega lei. Due i progetti nuovi: Brolo low cost che consente alle famiglie di trascorrere un finesettimana a prezzi competitivi e la Fondazione Partecipando che nascerà a settembre: 250 persone hanno già aderito. «Ognuno contribuirà con 350 euro l’anno – dice Vinci – il prezzo di un caffé al giorno. E così potrà aiutare il proprio territorio». 


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Turismo. Cosa fare in Sicilia a febbraio


La nostra amata Sicilia vanta un patrimonio culturale estremamente ampio, frutto di millenni di storia e civiltà che hanno lasciato la loro eredità nell’isola. Sono diverse le cose da fare a febbraio in Sicilia e per chi viene da fuori, cercando biglietti aerei suSkyscanner, si possono trovare le condizioni più convenienti per raggiungere gli aeroporti di Catania, Palermo e Trapani, ormai ben serviti da compagnie aeree come Lufthansa, Easyjet, Ryanair e tante altre ancora.

Uno degli eventi più importanti in programma a febbraio è senza dubbio la Festa di Sant'Agata a Catania, occasione sempre parecchio sentita da parte non solo dei catanesi e che negli anni ha visto la partecipazione anche di un milione di persone provenienti da tutta Italia.
Quest’anno la festa si terrà dal 3 al 5 di febbraio e vedrà la processione girare per le principali strade della città, attraverso due carrozze settecentesche e le undici "candelore", ovvero grossi ceri che rappresentano altrettante corporazioni e mestieri a Catania. Lo spettacolo pirotecnico in programma il 5 vale da solo una capatina alla festa di Sant’Agata e se si riesce ad arrivare fino a Piazza Duomo, al termine dei fuochi d’artificio si potrà sentire appieno la gioia dei fedeli.
Consigliata anche la cosiddetta “salita di San Giuliano”, uno dei momenti che chiudono la processione e dunque la festività.

Ad Agrigento quest’anno dall’1 al 10 febbraio, si terrà la 68ª edizione della Sagra del Mandorlo in Fiore, evento nato per far conoscere le bellezze culinarie, naturali ed architettoniche della città e che negli anni ha assunto una notevole importanza. Saranno presenti diversi gruppi folcloristici provenienti da diverse parti del mondo, che intoneranno le proprie melodie tradizionali.
La manifestazione ogni anno si apre con l'accensione del tripode dell'amicizia innanzi al tempio della Concordia, concludendosi con l'esibizione dei gruppi nella valle e la consegna dell'ambito trofeo del tempio d'oro, raffigurante il tempio di Castore e Polluce.
Previste anche una fiaccolata serale, musica Folk e le immancabili degustazioni tipiche siciliane.

Febbraio è anche tempo di carnevale ed uno dei più antichi dell’isola è quello di Termini Imerese, risalente addirittura all’ottocento. L’edizione 2013 si svolgerà dal 5 al 10 e come da diverso tempo, ruoterà attorno a due maschere locali, ovvero "u Nannu cà Nanna", introdotte da alcune famiglie di provenienza napoletana all'inizio dell'Ottocento.
Evento consigliatissimo anche per la satira di qualità e d’attualità, affidata come sempre agli enormi pupazzi in cartapesta.
ondaiblea.it

Turismo, una risorsa poco valorizzata

Nel 2011 le presenze turistiche totali in Sicilia (in migliaia) sono state 13.503,8; le presenze turistiche straniere (in migliaia) 5.297,5.
A dirlo è il recente Rapporto Svimez 2012, dal quale emerge che il turismo, l’industria culturale e il no profit potrebbero costituire nuove aree di occupazione su cui puntare per il rilancio dell’area.

Politiche e misure d’intervento specifiche per l’industria della cultura potrebbero creare migliaia di posti di lavoro e valorizzare risorse umane e naturali. Quanto al turismo, secondo l’analisi del Rapporto, occorrerebbe “una strategia unitaria e forte che faccia riferimento al Mezzogiorno nella sua dimensione di macro-area e non solo a singole regioni, attraverso la valorizzazione del brand Southern Italy, identificando il Mezzogiorno come prodotto turistico composito (turismo ambientale, culturale, golfistico) e non solo esclusivamente balneare”.

Nel complesso, nel nostro Paese il turismo nelle città d’arte è cresciuto dal 2000 al 2010 del 2,6% l’anno per gli arrivi, pari a 8 milioni in più, a fronte però di una diminuzione della permanenza media, scesa da 4,2 a 3,8 giornate. Il segmento è cresciuto soprattutto al Centro-Nord, con punte del 4,7% annuo, al Nord-Est, a fronte dello 0,3% del Sud.
Per quanto riguarda i musei tra il 2000 e il 2010 il numero di visitatori è rimasto immutato al Sud, mentre nel resto del Paese è salito del 2,8% annuo.

Nel corso dell’analisi, inoltre, si precisa che se il numero di musei e simili presenti nel Mezzogiorno rappresentano oltre un terzo del totale nazionale, le quote riferite ai visitatori sono assai contenute e pari al 20,6% nel complesso.
In tutto questo, in quanto affidati alla Regione in virtù della sua autonomia, non sono considerati tra le risorse turistico-culturali i numerosi siti archeologici della Sicilia, a cominciare da Selinunte e Segesta e dalla Valle dei Templi di Agrigento. Il breve excursus sulle visite ai musei e ai siti archeologici mostra, ancora una volta, le grandi potenzialità del Mezzogiorno e quanto poco queste siano valorizzate – come mostrano i dati sulle presenze turistiche – pur in presenza di una tendenza sempre più favorevole al turismo culturale, in particolare quando si colloca in un contesto ambientale favorevole.

Nel 2010 (ultimo dato ufficiale disponibile) su un totale di 17,7 milioni di arrivi e 75,1 milioni di presenze nel Mezzogiorno, rispettivamente 2,4 milioni (il 13,8%) e 5,8 milioni (il 7,7%) sono riferibili a destinazioni in aree di interesse storico e artistico.
L’incidenza del turismo d’arte, come già accennato, risulta sensibilmente maggiore nel Centro-Nord, dove si riscontrano valori pari al 40,0% per gli arrivi e al 29,3% per le presenze.

Nel caso del Mezzogiorno i dati (Istat) sul turismo d’arte si riferiscono a Campania, Puglia e Sicilia; tuttavia, anche considerando il rapporto sul totale di arrivi e presenze limitato a queste tre regioni, il divario permane molto elevato: l’incidenza degli arrivi per motivazione d’arte e culturale, per le tre regioni considerate insieme, è del 20,9% e quella riferita alle presenze del 12,8%. Il valore più elevato, relativo alle presenze in Sicilia, supera di poco il 17%.
 


L’approfondimento. Resta limitata la spesa dei turisti stranieri
 
Il divario tra Nord e Sud appare ancora più forte se si considerano le presenze straniere. Nel Centro-Nord l’incidenza del turismo nelle località di interesse storico e artistico è pari al 49,1% negli arrivi e al 37,1% nelle presenze; nel Mezzogiorno, invece, i valori si fermano, rispettivamente, al 19,4% e al 10,8%. La media interna delle tre regioni meridionali (Campania, Puglia e Sicilia) è del 26,2% per gli arrivi e del 15,7% per le presenze.
Se si considera, poi, la spesa dei turisti stranieri fra le province d’arte del Sud, dove anche la presenza della motivazione balneare è rilevante, come lo è a Napoli con le Isole del Golfo, appare molto limitata, con un massimo di 280 milioni di euro a Cagliari, 261 a Salerno, 234 a Palermo e 229 a Bari. Province di grande rilievo artistico e archeologico, come Catania e Messina, presentano una spesa piuttosto ridotta di 176 e di 219 milioni di euro; Reggio Calabria, con i famosi Bronzi di Riace e altro, registra una spesa dei turisti stranieri di soli 45 milioni di euro. Anche per la “componente domestica” si conferma il gap: per le località d’arte e storiche, a fronte di una incidenza del 31,7% sul totale degli arrivi e del 23,1% delle presenze per il Centro-Nord, nel Sud si scende, rispettivamente, all’11,7% e al 6,5%.
qds.it

I borghi più belli di Sicilia

Sono al lavoro gli 11 comuni siciliani aderenti al club dei Borghi più belli di Sicilia per decidere tempi e scadenze per un ambizioso programma di valorizzazione e professionalizzazione di luoghi e servizi che guarda al 2013. Prossimi impegni a novembre, a Cefalù (il 20), a Brolo (il 21) e a Castelmola (il 22 novembre) per un forum sulla formazione aperto alle aziende, non solo recettive, che si occupano di turismo. Un seminario che farà da battistrada ad un grande progetto di formazione turistica che vedrà protagonisti tutti gli undici comuni del Club (Brolo, Castelmola, Castiglione di Sicilia, Cefalù, Gangi, Geraci Siculo, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, San Marco d´Alunzio, Savoca e Sperlinga).


Intanto qualche giorno fa, in un incontro a Savoca, sindaci, amministratori e operatori si sono confrontati sul prossimo programma di educational tour; sulla prossima ATS, sull'approvazione del piano di formazione e l'esame della bozza della nuova guida dei Borghi Sicilia.

Per quel che riguarda l'educational tour, si pensa di dividerlo in due trance, uno centrato sulla Sicilia orientale e uno su quella occidentale, per ottimizzare escursioni, incontri e target. Riflettori puntati, attraverso l'Enit, in quest'occasione partner del Club dei Borghi, sugli agenti di viaggio del nord Europa e sulla stampa specializzata di questi paesi.

Inoltre, i responsabili della Borghi Travel Sicilia hanno presentato ai soci del Club la linea grafica della nuova guida turistica, che sarà suddivisa per itinerari tematici.

Ma è soprattutto la costituzione dell'Associazione Temporanea di Scopo a catturare l'attenzione. Per Bartolo Vienna, sindaco di Geraci Siculo, è un punto fondamentale per lo sviluppo e la radicalizzazione del concetto e dell´essenza stessa del Club. "Con la costituzione dell'ATS puntiamo a valorizzare le reti d'identità per ‘costruire' un'offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazione turistiche che favorisca la competitività, la crescita sociale ed economica dei territori. Al centro di ogni storia, tradizione e cultura c'è una comunità locale. Ci sono uomini e donne che vivono in quei luoghi e che hanno bisogni diversi e diversificati. Ci sono imprese da tutelare per la specificità dei loro straordinari e unici ‘prodotti' turistici. C'è un ambiente da difendere nella compatibilità con l'assetto complessivo del territorio – e concludendo – c'è una cultura che non ha eguali all´interno del pensiero umano". Ora la bozza dell´Ats è allo studio dei singoli amministratori per alcuni interventi migliorativi, e sarà approvata nelle prossime settimane.

da www.travelnostop.com



Isole preda di turisti ''mordi e fuggi''

Turismo: operatori Eolie si lamentano, calo del 30%

Gli operatori tuiristici delle Eolie si lamentano: stagione nera c'e' un calo del 30 % di presenze. ''Adesso i conti non tornano - dicono gli operatori turistici - La crisi alle Eolie si fa sentire. A fine stagione diverse attivita' chiuderanno i battenti''. Le Eolie ormai sono in mano al turismo escursionistico. Con i vaporetti che giornalmente arrivano dalla Sicilia e dalla Calabria sbarcano anche 5-6 mila turisti ''mordi e fuggi''.(ANSA).

Turismo: sindaco Lampedusa, stop nave ci ha messi ko

''La Compagnia delle Isole noleggi subito una motonave efficiente per risolvere l'emergenza e limitare i danni. Chi e' responsabile paghi''. Lo afferma il sindaco di Lampedusa e Linosa Giusi Nicolini in merito alla situazione dei trasporti tra le Pelagie e Porto Empedocle dopo che la nave Palladio ha subito un'avaria ed e' stata sostituita dalla Paolo Veronese, di dimensioni piu' piccole, che viaggia con orari diversi e non effettua lo scalo di Linosa. (ANSA).

Il ‘Sicily Music Village’ tra musica e impegno ambientale il festival che rappresenta “la naturale biodiversità della musica”, in programma dal 12 al 16 agosto

Saranno gli Afterhours ad aprire la nuova edizione del ‘Sicily Music Village’, il festival che rappresenta “la naturale biodiversità della musica”, in programma dal 12 al 16 agosto all’interno del parco naturale attrezzato Valle Ventura (tra Modica e Scicli in provincia di Ragusa).


Il 12 agosto sera il noto gruppo italiano proporrà il suo ultimo lavoro dal titolo provocatorio ‘Padania’. L’intero programma del festival prevede numerose presenze artistiche oltre alle riconfermate attività di carattere ambientale e naturalistico. La line up, con un totale di 150 esibizioni live, vedrà sul palco, sempre il 12, i T.O.K., una delle “reggae boy-band” più conosciuta al mondo.

Artisti internazionali caratterizzano anche il programma delle altre giornate. Il 13 agosto appuntamento con il dirompente Alborosie, gli sperimentali Dirtyphonic e l’ecclettico Henrik Schwarz, veterano nella scena deep house tedesca.

Il 14 aagosto lo spettacolo più atteso del Sicily Music Village con una lunga notte dove il protagonista sarà Etienne de Crecy, guru del french touch, con il suo fantastico ‘The Cube Show’, una performance unica al mondo che mette insieme musica elettronica e design grafico di ultima generazione. Per il reggae ci saranno i Bass Odissey che da 23 anni rappresentano ai massimi livelli la musica e la cultura jamaicana, e poi ancora musica con i Koan Sound, duo inglese della scena dubstep, e con Dj Tayone, pioniere nello stivale dell’hiphop/funk.

Il 15 agosto ci sarà un collaborazione con il Tenax di Ibiza e la presenza del mitico Alex Neri. A seguire, il grande cantautore giamaicano Barrington Levy, vera leggenda reggae ed ancora Baby Cham e l’esibizione dei bravissimi Foreign Beggars.

Ultima giornata, il 16 agosto, dedicata all‘hip hop con tantissimi nomi, da Stokka a Mad Buddy, da Salmo a DjGruff, a Aphrodite, il “Padrino della Drum’n Bass”.

“Quello che stiamo creando è il vero turismo musicale in Sicilia. Per cinque giorni al nostro festival, contando su nomi di assoluto richiamo e livello, arrivano migliaia di giovani da ogni parte d’Europa, in particolare dalla Francia, dalla Spagna, dalla Germania, perfino dalla Polonia e dalla vicina Malta – spiegano dall’organizzazione del festival – Segno che abbiamo colto nel segno, con tanta gente che già a maggio, quando sono partite le prevendite anticrisi a soli 70 euro per cinque giorni di spettacoli e campeggio, ha programmato la propria vacanza nell’isola. Abbiamo registrato un boom di prevendite”.

Anche quest’anno assoluto riguardo alle tematiche ambientali con l’iniziativa ‘We love recycle’ che coinvolgerà attivamente i giovani attraverso iniziative dedicate al riciclo e al riuso dei rifiuti. Ci saranno installazioni artistiche, oggetti riciclati e stoviglie biodegradabili. Un festival “verde” che darà spazio all’associazionismo con “l’angolo dei diritti” con la presenza di postazioni curate da Libera, Amnesty International, Arcigay e Agedo.
cubemagazine

Il turismo che dice no alla mafia in Sicilia: l’iniziativa Sicily Incoming Pizzofree

di Serena Tosi Santoro


E’ tempo di vacanze, relax e benessere. Ma quando agli indispensabili ingredienti delle ferie si può unire il senso di rivoluzione, giustizia e legalità, il pacchetto risulta essere ancora più soddisfacente.

E’ il caso di una nuova forma di turismo, il turismo etico a sostegno di coloro che hanno avuto il coraggio e la responsabilità di dire no alla mafia.

E’ l’iniziativa di Sicily Incoming Pizzofree che propone nei Tour 2012 2013 una Palermo inedita, affascinante e ad impatto 0 mafia: è possibile un giro alla scoperta dei vicoli del centro storico nei luoghi simbolo della lotta alla criminalità, dell’ architettura della città, del lato macabro di Palermo a partire dalle carceri di Palazzo Steri e dei luoghi del mare.

E’ previsto anche un viaggio a bordo di Ecolapa, il risciò ecologico, che consente ai turisti una panoramica dell’intera città, tutta ecologica.

La possibilità di contribuire a liberare la Sicilia dalla mafia e di ridarle nuovo respiro non si riducono all’estate e ai soli adulti, AddioPizzo prevede anche tour per le gite scolastiche, l’ideale per gli insegnanti da sempre alla ricerca di tour educativi.


Gli alunni potrebbero così studiare la storia dei nostri ultimi decenni visitando Palermo, Monreale, i luoghi colpiti negli anni dello stragismo come Capaci, Partinico, Cinisi, e ancora Cefalù e Caccamo con la testimonianza dei proprietari che hanno sporto denuncia nei confronti dei loro estorsori e una gita a tema trattativa Stato-mafia passando per via D’Amelio. Non manca all’appello la sosta a Corleone e al rifugio che fu di Provenzano, la visita al Museo dell’antimafia e un pranzo all’agriturismo che si trova sui terreni confiscati a Rina.

E’ una Sicilia poetica, culturale, sognante quella che ci offre Pizzofree, e soprattutto onesta e responsabile. Tutti i pacchetti turistici offerti da AddioPizzo Travel si appoggiano a strutture alberghiere e fornitori che non pagano il pizzo.

Questo turismo legalitario è stato possibile grazie al “Comitato Addiopizzo”, nato da un’idea di Dario Riccobono, Francesca Vannini Parenti e Edoardo Zaffuto; associazione nella quale sono ancora attivi.

Un’idea di consumo critico che permette anche a chi vive lontano da questa terra di contribuire positivamente allo sradicamento di una zavorra che blocca lo sviluppo dell’economia locale. E’ un modo per dimostrare la propria vicinanza a chi ogni giorno rischia la vita, per aver scelto di stare dalla parte della giustizia.
giornaleilreferendum.com

Sicilia: Mons. Plotti, progetto criminale per colpire zone turistiche

(ASCA) - Roma, 12 agosto 2012 - Mons. Alessandro Plotti, amministratore apostolico della diocesi di Trapani, celebra domani la Messa con la comunita' di Makari, uno dei centri molto provati nei giorni scorsi dai roghi che hanno distrutto vaste aree del territorio trapanese, compresa la bellissima macchia mediterranea della Riserva naturale dello Zingaro.


''Abbiamo coste marine meravigliose. Siamo in una terra stupenda. Naturalmente il fatto che venga deturpata in questo modo e' un ''vulnus'', e' una ferita a quella armonia del Creato che invece dovrebbe essere un'esigenza. Credo che bisogna educare la gente a una maggiore vigilanza perche' credo che questi fenomeni si prevengano soltanto nella misura in cui si formi la coscienza che il Creato e' di tutti e tutti ne sono responsabili'', annuncia Mons. Plotti a Radio Vaticana, in una intervista.

Rispetto all'ipotesi di intervento della criminalita' organizzata nei roghi, Mons. Plotti risponde: ''E' un'ipotesi, perche' effettivamente i roghi, gli incendi, sono divampati in zone turistiche, creando un danno enorme all'economia di questa terra che gia' e' di per se' precaria.

Si potrebbe pensare che c'e' anche il desiderio di far vedere che in fondo non c'e' sufficiente controllo da parte dello Stato e quindi per difendere il Creato bisogna ricorrere a forze che hanno governato e governano spesso i rapporti tra le persone e tra le istituzioni. Certamente si intravede un piano, un progetto davvero criminale di colpire quelle zone turistiche''.

red/sat

Vacanza di lusso in Sicilia con un'auto sportiva o speciale

Con l’arrivo della bella stagione cresce la voglia di raggiungere le destinazioni turistiche, dove staccare la spina dello stress quotidiano. La Sicilia è una delle mete più gettonate, per il fascino del paesaggio, le gradevoli condizioni climatiche, l’arte, la cultura, la gastronomia e il calore della gente.

Chi raggiunge questa terra, spesso, cerca il massimo, puntando su strutture alberghiere di classe, ristoranti elitari e locali alla moda. Gli amanti del lusso più sfrenato possono organizzare delle belle serate o dei cocktail raffinati in una villa incantevole presa in affitto.

In casi del genere si impone la presenza di una limousine o di un’auto prestigiosa firmata Ferrari, Maserati, Porsche, Jaguar e simili. Per soddisfare questa esigenza si può fare appello alla professionalità dell’Isola dei Sogni di Partinico, vicino Palermo, specializzata nel noleggio di vetture sportive e di lusso, con o senza autista, per matrimoni, cerimonie ed eventi o necessità di ogni genere.

Un modo sicuro per illuminare di sfarzo questi momenti, con capolavori le cui emozioni non sempre si legano al concetto di proprietà. La professionalità dello staff consente di soddisfare al meglio le esigenze della clientela, nel segno dello stile e della qualità.

di Rosario Scelsi / Via | Lisoladeisognipartinico.it
2 Giugno 2012 

Notizie Sport: Il Giro di Sicilia - Targa Florio alla sua XXII edizione

E’ stata presentata il 1 Giugno 2012 negli splendidi locali di Villa Trabia, a Palermo, la XXII edizione del Giro di Sicilia - Targa Florio, organizzato, come di consueto, dal Veteran Car Club Panormus, club federato ASI (Automotoclub storico italiano). Visibilmente emozionato, davanti giornalisti, soci ed appassionati di auto storiche, ha salutato i presenti il presidente del VCC Panormus Daniele Spataro che ha detto: “Ci è sembrato doveroso, dopo tante splendide edizioni, riprendere il cammino che aveva mosso l’ultimo passo nel 2009 e ridare nuova linfa ad una manifestazione storica per la nostra terra che proprio quest’anno compie 100 anni”.
Tanto è passato da quando il vulcanico “Don Vincenzo” decise, appunto nel 1912, di dare continuità alla Targa Florio trasferendo il circuito, dalle Madonie, su un percorso di 1050 chilometri che si snodava per l’intero periplo dell’isola. 100 anni fa il Giro di Sicilia – Targa Florio fu conquistato dalla “SCAT” con al volante il pilota Cyril Snipe, “la stessa vettura, ed i numeri di telaio e la documentazione fornitaci lo confermano, – precisa Daniele Spataro – tornerà il 6 giugno in Sicilia per ripercorrere il tracciato da noi disegnato che coprirà 1120 chilometri attraversando i luoghi più suggestivi della regione”.
Assieme alla “SCAT”, vincitrice del Giro di Sicilia – Targa Florio 1912, ci sarà anche la stessa “Nazzaro” che si aggiudicò l’edizione dell’anno successivo. Tante le soprese che riserverà il parco automobili di quest’anno (saranno più di 50 le vetture al via), oltre i due gioielli già citati, ci sarà anche la Cisitalia Abarth 204 A del collezionista, e presidente dell’International Cisitalia Owner Club, Sergio Lugo che ad aprile era già stato in Sicilia a bordo di questa automobile per ricordare l’ultima vittoria in carriera del campione Tazio Nuvolari nella cronoscalata Palermo–Monte Pellegrino. All’incontro di oggi era presente anche il neo-consigliere comunale Luisa La Colla, in rappresentanza della nuova amministrazione.
“Dal 7 al 10 giugno prossimi, sfilerà per le vie della nostra regione - ha detto il consigliere di Italia dei Valori - un vero e proprio “museo itinerante”, una manifestazione che oltre le auto storiche porta in Sicilia anche turismo, cultura ed entusiasmo di cui si dovrà nutrire e far carico anche la nuova giunta comunale”.
E’ stato mostrato oggi al pubblico anche il quadro del maestro Salvo Manuli che sarà assegnato alla vettura più rappresentativa di questa XXII edizione del giro. L’opera raffigura la Ferrari 250 GT 3000 di Oliver Gendebien, il pilota belga che nel 1957 si aggiudicò l’ultima prova disputata sulla velocità del Giro, nel ’58 la gara diventò una prova di regolarità. Un sentito ringraziamento, infine, è stato fatto da Daniele Spataro anche agli altri clubs siciliani che quest’anno collaborano alla XXII edizione del Giro di Sicilia – Targa Florio: A.S.A.S., AutoMotoClub del Minotauro, C.A.M.E. Sartarelli, Circolo dell'Antico Pistone, Veteran Car Club Ibleo e AutoMotoClub l'Antico Cilindro.
hercole.it
 2 Giugno 2012  ore 06:48

Le isole Egadi saranno il primo distretto turistico sostenibile del Sud d'Italia

(Adnkronos) - Le Egadi saranno il primo distretto turistico sostenibile del Sud. Merito del progetto avviato questa mattina con la firma del protocollo d'intesa tra Enea, Area marina protetta delle Egadi e comune di Favignana nel corso del convegno sul turismo ecologico organizzato oggi al Palazzo Florio di Favignana (Trapani), nell'ambito delle Giornate del mare, il festival della sostenibilità ambientale che si chiuderà domenica. "Un progetto unico in Italia - dice Carla Creo dell'Enea - che da un lato avvierà interventi per il miglioramento della gestione dei rifiuti e delle risorse idriche e naturali. E che dall'altro doterà le strutture turistiche dell'arcipelago trapanese del marchio Emas dell'Unione europea, certificato che garantisce il rispetto di determinati standard di efficienza energetica e più in generale di eco-compatibilità". 

"Si tratta di un progetto fondamentale tanto dal punto di vista ambientale, quanto da quello dello sviluppo economico - dice Stefano Donadi, direttore dell'Amp delle Egadi - Attraverso questi interventi, infatti, sarà possibile migliorare la qualità dell'offerta turistica e intercettare così quel settore del turismo, il turismo sostenibile e responsabile, che è in fortissima crescita". La conferma dell'importanza economica di questa tipologia di turismo arriva da un dossier, presentato nel corso del convegno: nel 2012, il turismo verde genererà un giro d'affari in Sicilia di 500 milioni di euro, una cifra pari a un decimo dell'intera spesa turistica nell'Isola.
Del resto, la Regione gode di una piattaforma naturale composta da 4 parchi, 76 riserve naturali, 218 siti di interesse comunitario e 29 zone di protezione speciale. Un patrimonio che ancora non viene sfruttato a sufficienza se si considera che la Lombardia ha realizzato nel 2011 un giro d'affari di 2 miliardi di euro in questa settore. "La certificazione ambientale - dice il sindaco di Favignana, Lucio Antinoro - si è ormai dimostrata uno strumento molto efficace in termini di competitività nel settore del turismo e siamo grati all'Enea di avere scelto le Egadi per questo progetto pilota. Favignana ha fatto grandi passi in avanti su questo fronte, tanto che Legambiente ha scelto le Egadi come eccellenza dei piccoli comuni di mare nell'ambito della campagna Voler bene all'Italia". 
2 Giugno 2012

Regione siciliana con 1.900 dirigenti,ma alcuni uffici vuoti

Alla Regione siciliana il personale non basta mai, nonostante 18 mila dipendenti, tra cui 1.900 dirigenti.

Adesso si scopre che ci sono uffici di musei, parchi e soprintendenze senza dirigenti, questo accade in prossimita' della stagione turistica. Mancano i 'vertici' in 38 strutture centrali e periferiche. Cosi' il dirigente generale del dipartimento Beni culturali, Gesualdo Campo, e' costretto a emanare l'ennesimo atto d'interpello riservato al proprio personale: AAA dirigenti cercasi. (ANSA).

Immigrazione: superstite, decine morti davanti costa Libia

Sarebbero almeno una decina - secondo una testimone contattata da un giornalista della Bbc - ma qualcuno parla anche di 30 dispersi, le vittime dell'ennesima tragedia avvenuta davanti alle coste libiche, stando al racconto di un centinaio di superstiti raccolti ieri su un gommone semi affondato davanti alle coste libiche. Nell'operazione di soccorso, scattata dopo l'intervento della Guardia costiera italiana, sono intervenuti 2 mercantili che hanno trasferito i profughi a Tripoli. (ANSA).

EMIGRAZIONE, AL VIA LA “GIORNATA DEL SICILIANO NEL MONDO”

Formalizzare con apposita legge regionale la “Giornata del Siciliano nel Mondo”. È la richiesta che torna a fare l’associazione Sicilia Mondo al presidente della Regione per istituzionalizzare “un evento largamente sentito in Sicilia e fortemente voluto dai corregionali che vivono fuori dalla Sicilia”. Anche quest'anno tornerà l’appuntamento con i corregionali all’estero per celebrare la 66esima ricorrenza della Costituzione della Regione Siciliana, avvenuta il 15 maggio 1946, celebrando la “Giornata del Siciliano nel Mondo” giunta alla 16esima edizione.

9colonne.it

Nasce un nuovo portale dedicato alle nozze in Sicilia

Sposiamoci Qui coniuga turismo e matrimonio, cultura e fascino millenario della Sicilia, location ideale per le nozze non solo dei siciliani, ma anche di una crescente domanda turistica.
'idea di riunire in un unico portale tutto quello che riguarda il mondo del matrimonio in Sicilia nasce da due esigenze primarie: a) diffondere la cultura e la tradizione della Sicilia, il suo territorio e le sue bellezze naturali offrendo un'alternativa turistica legata a particolari eventi, b) fornire al vistatore una opportunità di organizzare in modo esaustivo la cerimonia, sfruttando le risorse della rete, grazie alla capaictà del portale di mettere insieme, su base locale, le migliori attività e i servizi presenti sul territorio.

Questo il modello proposto da Sposiamoci Qui portale nuovo di zecca concepito da Soluzioni Integrate Snc dedicato appunto al variopinto e interessante mondo delle nozze in Sicilia. Come ogni regione del Mezzogiorno italiano, anche la Sicilia può vantare una storia di usi e costumi, in tema di matrimonio, assolutamente di primo livello, come spesso riportato dalla pubblicistica o dalla cultura cinematografica e letteraria. Il portale interpreta bene questo spirito dando spazio a contenuti di primo livello compensati da informazioni dettagliate sulle attività e i servizi collegati al matrimonio.

In questo senso il portale offre dunque la possibilità ai vari operatori presenti nel territorio che offrono servizi direttamente riconducibili alle nozze in Sicilia, una vetrina ampia, ben strutturata. Quindi ha spazio chi si occupa di lista nozze e regali, abiti da sposa e da sposo, bomboniere e bouquet, trucco e acconciatura, menu e catering, nonché ovviamente e sopratuttto: location, sale ricevimenti, ville, ristoranti, alberghi e castelli.
Un servizio universale che sfrutta al meglio gli strumenti del web fornendo una interazione sociale immediata con le persone, scambi di opinioni, ma soprattutto immagini, giudizi, recensioni e la localizzazione geografica della mappa di Google, incorporata appositamente per chi vuole sapere come arrivare. Ovunque nel mondo, ovunque in Sicilia.

comunicati-stampa.net

Estate di pieno relax

Estate di pieno relax da trascorrere al Donnafugata Golf Resort & Spa con servizio spiaggia, intrattenimento per bambini ed esclusivo Summer Camp.
Vik’s Club è l’esclusivo club dedicato ai ragazzi fino ai 12 anni. Un’occasione imperdibile per trascorrere una piacevole vacanza in Sicilia nel contesto di un lussuoso hotel a breve distanza dal mare e da tante attrazioni turistiche.
Prenotando un soggiorno dall’1 luglio al 31 agosto, si avrà l’opportunità di usufruire di un servizio completo di intrattenimento per il piacere dei bambini e il relax di mamma e papà. Un gruppo di simpatici animatori accoglierà i nuovi arrivati in hotel favorendo l’inserimento nel gruppo mediante bans e piccole gag all’insegna dell’allegria.
Al Vik’s Club ogni giorno è una sorpresa. Tutta la settimana, escluso il Lunedì, dalle 10.00 alle 19.00, i piccoli ospiti dell’hotel avranno l’imbarazzo della scelta tra laboratori creativi, sport, giochi di squadra, tornei, gite alla scoperta di Ragusa e dintorni. Un programma di attività vario e coinvolgente con numerosi momenti ricreativi, giochi per sviluppare la fantasia, fare amicizia e una “giornata speciale” a settimana con feste a tema, caccia al tesoro e molto altro ancora.
Per il mese di Luglio l’Hotel applicherà il 50% di sconto sulla ristorazione per tutti i ragazzi fino ai 18 anni.
Dal 23 al 29 luglio e dal 13 al 19 agosto, imperdibile opportunità per imparare a giocare a golf o migliorare il proprio gioco.
Un’occasione piacevole e divertente dove ogni bambino potrà, con la consulenza di un maestro federale, provare l’emozione di questo fantastico gioco e partecipare anche ad altre attività sportive come tennis, pallavolo, basket, calcio e nuoto con istruttori qualificati.
Il Resort mette a disposizione una spiaggia privata presso il Lido “Don Serafino” a Marina di Ragusa, luogo incantevole per ammirare uno dei tratti più belli del litorale siciliano. A disposizione degli ospiti un servizio navetta gratuito su richiesta (con cadenza oraria in base al periodo). La spiaggia ha ottenuto dall’UE il riconoscimento Bandiera Blu.
In spiaggia sarà attivo un apposito servizio hostess ogni giorno dalle 10 alle 17 durante i mesi di Giugno, Luglio, Agosto e fino al 15 Settembre.
Il Lido dispone inoltre di bar e ristorante.
Ed inoltre per il mese di Luglio per chi prenota la speciale offerta Family Deal l’entrata alla Spiaggia con lettino e ombrellone sarà a titolo gratuito.
Nel cuore del barocco siciliano, alle porte di Ragusa, il Donnafugata Golf Resort & Spa è un resort cinque stelle lusso inaugurato nell’estate 2010, non lontano dalle meravigliose spiagge di Camarina, Punta Secca e Marina di Ragusa. Una cornice da sogno per un ambiente lussuoso e sofisticato dove si respira tutto il fascino della cultura e della natura siciliana. Situato all’interno di un’area naturale protetta nell’ampia tenuta di Donnafugata, il resort dista poco più un’ora di auto dall’aeroporto di Catania. Fiore all’occhiello del resort i due esclusivi campi da golf 18 buche da campionato, progettati da due maestri di fama internazionale.
Un’opera sapiente di ristrutturazione e recupero architettonico ha conservato intatto il fascino, la bellezza e i dettagli originali della struttura originale. Il profilo del resort si sviluppa in ville che si stagliano nel paesaggio come un’unica pennellata che sfuma nei colori terra, ocra e giallo. 202 le camere, che si distinguono per ampiezza degli spazi (le più piccole misurano 38 mq), la cura dei particolari e per la sofisticata eleganza. Dotate dei più moderni comfort e finemente arredate, vantano tutte una vista mozzafiato sullo straordinario scenario naturale che circonda la struttura. I tre ristoranti fanno tesoro della preziosa tradizione culinaria siciliana proponendo una cucina sofisticata e innovativa che esalta la ricchezza dei prodotti enogastronomici del territorio, elemento centrale nei piatti dell’Executive Chef Salvatore Pullara.
La struttura segue i principi di eco-sostenibilità e ha ottenuto la certificazione Eco-Luxury.
Il resort è anche punto di partenza ideale per avviarsi alla scoperta delle città di Ragusa, Modica, Noto e Scicli, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e culla del Barocco Siciliano. Luoghi leggendari, per un viaggio nella storia della Sicilia.
(ITALPRESS).