Ucciso Ludovico Corrao, ex deputato del Pci

Si sono trovati davanti una scena raccapricciante i carabinieri che hanno effettuato il sopralluogo nella camera da letto dell'appartamento dell'ex senatore Ludovico Corrao, 84 anni, all'interno della sede della Fondazione Orestiadi, a Gibellina. Il taglio alla gola, con cui Corrao è stato sgozzato, è stato talmente profondo che ha quasi decapitato la testa.
Sul corpo, oltre ai segni lasciati dai colpi inferti con una statuetta, gli investigatori hanno rinvenuto tagli alle vene di entrambi i polsi. L'arma utilizzata sarebbe un coltello da cucina. Saiful Islam, il domestico di 21 anni originario del Bangladesh che ha confessato il delitto telefonando ai carabinieri dopo l'omicidio.

Ludovico Corrao era stato legale di parte civile di Franca Viola, la prima donna in Sicilia a ribellarsi al matrimonio "riparatore" e, sindaco di Gibellina negli anni del post terremoto, è stato uno dei protagonisti della ricostruzione del Belice.

Attivista delle Acli, nel 1955 era stato eletto all'assemblea regionale siciliana nella lista della Dc. Alla fine degli anni '50 era stato tra i promotori del "milazzismo", l'esperimento politico promosso da Silvio Milazzo che creò un'alleanza trasversale tra ex democristiani, esponenti del Pci e del Msi. Eletto per la prima volta alla Camera nel 1963 nelle fila del Pci come indipendente di sinistra, dal 1968 era stato confermato al Senato nella IV e V legislatura nel collegio di Alcamo. Nel 2001 si era candidato al Senato nelle liste di Rifondazione Comunista, senza però essere eletto.

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