Cala a picco il turismo in Sicilia, impenna in provincia di Trapani

Cala a picco il turismo in Sicilia, impenna in provincia di Trapani. Se nel quadriennio 2006-2009 nell'Isola si registra infatti un -19,57 per cento (dato aggregato) delle presenze turistiche italiane, in provincia di Trapani spicca invece un incremento del +13,44 per cento. Il territorio trapanese registra dati più che positivi in totale controtendenza rispetto all'andamento regionale dei flussi turistici che, ormai da qualche anno, sono fortemente in calo, registrando una battuta d'arresto per l'intero comparto siciliano. Il dato è ancora più eclatante se si considerano, nello stesso quadriennio, le presenze straniere che nel territorio trapanese sono cresciute del +53% a fronte del dato siciliano che registra un –20 per cento.

L'«EFFETTO RYANAIR» - I dati provengono dalle elaborazioni dell'assessorato regionale al Turismo e dagli uffici statistica settore XI della Provincia regionale di Trapani. '«I numeri parlano chiaro – spiega Mimmo Turano, presidente della Provincia di Trapani – e testimoniano il successo delle politiche di sviluppo turistico messe in atto dalla nostra amministrazione. Il nostro territorio, grazie alle sue bellezze naturalistiche, storiche e architettoniche, ma anche ai grandi eventi internazionali, attira un turismo crescente e qualificato che porta sviluppo, muove l’economia e provoca un indotto considerevole. Tra i fattori di crescita un grande peso lo ha l'incredibile sviluppo dell’aeroporto Vincenzo Florio che, anche grazie al cosiddetto «effetto Ryanair» ha portato nel territorio una significativa crescita del turismo, in particolare straniero. In un periodo di crisi economica, immobilismo e stagnazione, la nostra Provincia offre un esempio positivo e virtuoso di buona politica e strategie mirate».

TURISTI AMERICANI E GIAPPONESI - La tendenza si conferma se si confrontano le presenze di turisti italiani nell’isola, scese nel 2009 del 13,29 per cento rispetto al 2008, mentre nello stesso periodo in Provincia di Trapani sono aumentate del 3,85 per cento. Un calo, quello del turismo in Sicilia, iniziato già nel 2008 ma con cifre percentuali più contenute (-7,59 per cento). Il divario si accentua se si prendono in esame le presenze di turisti stranieri nel 2009 che, in Sicilia registrano un -17,07 per cento mentre in Provincia di Trapani sono cresciute in maniera significativa, pari al +24,53 per cento. A scegliere principalmente la «provincia del mare e del vento» sono gli americani. Seguono giapponesi, israeliani, australiani ed europei, con particolare riferimento a Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito. Lo stesso fenomeno si registra anche per gli arrivi di turisti stranieri: in Sicilia nel 2009 registrano un -14,26, mentre in Provincia di Trapani salgono ad un +9,78 per cento sempre rispetto all'anno precedente. La Provincia attira, inoltre, una fetta considerevole del turismo siciliano: se nel 2006 l’11 per cento circa delle presenze in Sicilia (1 milione 605.926 su 14 milioni 592.498 turisti) si concentravano nel territorio trapanese, nel 2009 questa percentuale è passata al 15,54 per cento (1 milione 821.803 su 11 milioni 722.421 turisti).

corriere.it

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