Fra i detrattori di Sergio Marchionne si schiera in maniera sempre più netta il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo. «Apprendo di una presunta volontà della Fiat di collaborare per Termini Imerese. Per il bene di questa nostra area industriale chiedo soltanto che Marchionne non si faccia più vedere né sentire». Netta la replica del presidente della Regione all'accenno fatto dall'amministratore delegato del Lingotto all'ormai ex stabilimento nell'isola, nel corso della sua audizione alla Camera (leggi).
IL 16 LA FIRMA PER LA RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA. È in programma il 16 febbraio, al ministero dello Sviluppo economico, la firma dell'accordo per la destinazione dell'area palermitana che «garantisce il riassorbimento occupazionale dei dipendenti Fiat - ha affermato Lombardo - e prevede che a regime registri 3.300 occupati, e dunque quasi il doppio dell'eredità che raccogliamo. Sono queste le vere garanzie per lo sviluppo e per l'occupazione e sono obiettivi che raggiungeremo grazie anche all'intervento economico della Regione siciliana, che sul rilancio di Termini Imerese investe 350 milioni di euro».
Martedì, 15 Febbraio 2011
lettera43
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